Mercoledì 18 luglio presso Casa Bettola
18.00 Mercato Bio Bettola – prodotti freschi e biologici di piccoli produttori locali
20.00 Libere note con Mario Asti e i Rurales
21.00 Proiezione di “Picc e Pala”– un film che documenta la sconosciuta memoria dell’acqua che si usa ma non si vende;dell’acqua pubblica proprio perchè autogestita. A seguire chiacchierata con uno degli ideatori, Graziano Malvolti.
Da che mondo è mondo l’acqua è fonte di vita, patrimonio naturale che solo degenerate umane logiche speculative hanno ridotto a merce.
Per sua natura l’acqua è rappresentazione di purezza e di trasparenza, di ostinata perseveranza nel voler restare in un proprio alveo naturale, nonostante la dominante disumanità cerchi sempre più di imporgli forzate varianti, funzionali a propri modelli di sviluppo e a velleità di sfrenata crescita economica.
Considerare l’acqua, offertaci dall’ambiente che ci ospita, come patrimonio collettivo significa innanzitutto rispettare ed esigere rispetto per i territori in cui viviamo e per le persone che con noi li condividono.
In questa logica va considerata la spontanea e passionale ostinazione di coloro che, non per un proprio tornaconto sociale e politico, lottano contro le nocività e le speculazioni che le generano; speculazioni finemente progettate, non senza il non disinteressato beneplacito e la complicità di sedicenti “democratiche” istituzioni e dei padronati “produttivi” di qualsiasi colore essi siano. Speculazioni ed interessi presidiati militarmente e da pratiche repressive nei confronti di dissenzienti ed oppositori.
Inutile quindi pensare che, di fronte agli interessi spregiudicati di chi ci vuole far credere che sta governando a nome e per il benessere di tutti, possa bastare il delegare ancora una volta a chi non cerca altro che visibilità a livello mediatico e consenso politico.
Oggi, più di prima, è opportuno tornare a condividere il senso ed il valore di un possibile agire collettivo a difesa dell’ambiente, della salute di tutti e dell’essere individui liberi di poter autogestire il proprio presente ed il proprio futuro.