Pizzata solidale con la scuola e le insegnanti che la vogliono difendere

IMG_2859 - CopiaMercoledì 29 aprile presso Casa Bettola

Il ricavato della pizzata della casa cantoniera mercoledì 29 aprile sosterrà la battaglia contro i quiz Invalsi nelle scuole elementari e superiori: verrà dato un contributo alle maestre che sciopereranno sia il 5 che il 6 maggio, ai professori il 12 maggio, per impedire la somministrazione dei quiz.

Prenotazioni: 3401274327

Info: Pizzata della casa cantoniera

Diciamo no all’Invalsi perché:

  1. La valutazione è una cosa seria, che dà valore e deve rilevare i progressi; non può essere affidata a quiz a crocette e a cronometro.
  2. La didattica rischia di piegarsi al superamento dei test diventando addestramento all’Invalsi (rischio nominato anche nelle Indicazioni Nazionali). La scuola dovrebbe, al contrario, educare al pensiero libero, critico, all’approfondimento e alla ricerca.
  3. I quiz pretendono di “misurare”, in modo discutibile, poche competenze; quelle rilevabili dagli indicatori che utilizza il mercato per i prodotti standardizzati (Qualità Totale, di merci e di persone).
  4. Ai genitori non viene mai spiegato nulla. Molti di loro non sono al corrente dell’esistenza dei quiz e soprattutto del fatto che, insieme ai test, viene chiesto ai bambini di rispondere a domande molto personali sulla loro famiglia attraverso un questionario. Il questionario non è, come si dice, anonimo; come non lo sono le prove Invalsi. Dal codice si risale perfettamente all’alunno/a e alla famiglia.
  5. I principali finanziatori dell’Invalsi sono esponenti noti della Confindustria, delle Banche, e di Fondazioni (Fondazione Agnelli, Manodori, Maramotti, Istituti bancari….) . I primi due presidenti, Cipollone e Sistito, facevano parte di Bankitalia. Nessuna personalità autorevole del mondo educativo ha mai diretto o è stata coinvolta nel Sistema Nazionale di Valutazione.
  6. Invalsi e scuole paritarie (private) ricevono investimenti statali in crescita, a differenza della scuola pubblica i cui tagli aumentano di anno in anno.

Per queste e molte altre ragioni abbiamo il dovere di difendere la scuola della Costituzione, laica, gratuita, libera, iniziando ad assumere un atteggiamento consapevole e critico nei confronti dell’Invalsizzazione!

Casa Bettola – Altre Scuole Possibili