Venerdì 19 febbraio ore 20.45 presso Ostello della Ghiara, via Guasco 6 (RE)
Grandi opere – tra appropriazione di risorse pubbliche e militarizzazione del territorio.
Incontro con Claudio Cancelli (Docente di Fluidodinamica Ambientale al Politecnico di Torino e consulente tecnico scientifico del movimento No Tav), Guido Fissore (attivista No Tav) e Livio Pepino (Magistrato, membro del Controsservatorio Val Susa).
La vicenda della Val di Susa è simile alle tante imprese di conquista coloniale. Le élites al potere sanno che ormai l’espansione economica è destinata a rallentare e che, per mantenere i loro tassi di profitto, non possono che aumentare la frequenza e l’entità della rapina e della truffa. Le implicazioni del processo sono di natura imperialista perché comportano l’esproprio, da parte della minoranza che detiene il potere, dei beni essenziali appartenenti agli abitanti dei luoghi. Non vi è procedimento democratico, neppure edulcorato, che possa sopravvivere a un tale conflitto. E, per tenerlo sotto controllo, si fa e si farà uso anche di strumenti tipici dell’occupazione militare.
Nel corso della serata sarà possibile acquistare il “lambrusco No Tav”. Per ogni bottiglia venduta (costo 3 euro), un euro andrà a sostenere la lotta No Tav in val di Susa.
L’incontro rappresenta il ponte tra il primo ciclo di formazione di Università Invisibile sui Beni Comuni e il secondo ciclo Diritto alla città, che si svolgerà tra marzo e aprile. A breve il programma dettagliato.
☛ UNIVERSITA’ INVISIBILE?
E’ come se ci fosse una grande Università, senza nome e senza sede, un patrimonio di conoscenze e saperi creato all’interno dei movimenti sociali e ambientali, che spesso rimane nell’invisibilità.
Con l’Università Invisibile vogliamo mettere in comune questo patrimonio, non in un luogo, ma dentro un percorso di formazione in cui condividere idee e pratiche per leggere, interpretare e trasformare l’esistente.
Un’ Università che supera i confini delle discipline, in cui rendere visibili contraddizioni politiche ed economiche, mettere in evidenza ingiustizie sociali ed ambientali, e nello stesso tempo far emergere alternative possibili e immaginari insorgenti.
INFO: uninvisibile@gmail.com