Valutare il sistema o essere valutati dal sistema?
Sabato 2 aprile 2016 – Seminario nazionale
Presso Università degli Studi di Reggio Emilia – UNIMORE
Viale A.Allegri 9 – aula D 1.1 Primo Piano, Reggio Emilia
Convegno aperto a tutto il personale docente, ata, dirigente e ispettivo.
Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
PROGRAMMA
9.30 iscrizioni
10.00 Barbara Bertani docente Scuola Primaria – Casa Bettola, Laboratorio Arsave
Perché siamo qui…
10.15 Renata Puleo dirigente scolastica – Gruppo NoINVALSI
Il Servizio Nazionale di Valutazione: lo stato dell’arte
10.40 intervallo
11.00 Valeria Pinto docente Filosofia Teoretica Uni Federico II , Napoli
Valutare e punire
11.45 Gugliemo Forges Davanzati docente Economia Politica Uni Salento, Lecce
Il declino economico italiano e il sottofinanziamento dell’università
12.30 – 13.30 pausa pranzo
13.40 Piero Castello docente Gruppo NoINVALSI
Avvio al dibattito
14.00 -17.30 Dibattito
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Il Servizio Nazionale di Valutazione nella scuola e nell’università, i dispositivi del merito come messa a valore del “capitale umano”.
“Ogni scuola dovrà avere vera autonomia che significa essenzialmente due cose: anzitutto valutazione dei suoi risultati per poter predisporre un piano di miglioramento. E poi la possibilità di schierare la “squadra”con cui giocare la partita dell’istruzione”.
La Buona Scuola 2014, documento introduttivo alla Legge 13 luglio 2015 n.107
La sgangherata prosa del documento, metafore calcistiche, virgolettati e grassetto compresi, è ormai entrata nel nostro quotidiano come stile della narrazione renziana, sulla scuola, sul lavoro, sulla vita.
Per contrastare questa deriva linguistica e ideologica occorre scavare nel suo entroterra. Occorre trovare le ragioni strutturali, economico-sociali che la giustificano, occorre essere edotti rispetto alle esigenze che l’attuale modo di produzione neoliberista ha di creare il proprio sistema educativo e formativo, piegando la scuola – a tutti i gradi dell’istruzione – all’adozione di un idea di soggetto egoista, competitivo,”imprenditore di se stesso”.
La valutazione come insieme di dispositivi burocratici messi in campo dalle Agenzie Nazionali di Valutazione serve egregiamente allo scopo: essa, valutando a valle i presunti risultati dei processi, li influenza profondamente a monte.
Di questo vogliamo riflettere in questo seminario. Capire di più ci servirà al doppio movimento di sottrarci alle pratiche valutative imposte e a costruire nuove, efficaci forme di contrasto.