No Expo – le contraddizioni del grande evento

No Expo 26 febbraio - CopiaGiovedì 26 febbraio ore 20.30 presso Laboratorio AQ16, via F.lli Manfredi 14 Reggio Emilia

Un incontro per svelare le contraddizioni del grande evento costruito con cemento, debito e precarietà

Quale idea di lavoro, di sviluppo della città e di gestione del territorio rappresenta Expo 2015? Quale modello economico e politico promuove? Come si espande oltre Milano per entrare dentro i territori? In che modo continua oltre i 6 mesi dell’Esposizione Universale?

Come possiamo opporci a questo modello? Quale alternative possiamo costruire?

Ne parliamo con:

Off Topic – Milano

Paci Paciana – Bergamo

Coordinamento No F.I.CO – Bologna

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La primavera No OGM

1017708_666697060056592_699548689_nOggi a Parma insieme a tante e tanti abbiamo occupato gli uffici di EFSA, European Food Security Authority, per dire no all’introduzione delle colture OGM in Europa, tutelando la biodiversità e la sovranità alimentare.

Improvisando un corteo interno, un centinaio di attiviste/i hanno interrotto la proclamazione del direttore generale di EFSA.

Lansciando sementi, riempendo la sede di frutta e verdura biologica, abbiamo inaugurato una nuova stagione di lotta contro le multinazionali dell’agricoltura industriale; una primavera dell’agricoltura contadina, per la tutela dell’ambiente e della salute. Continua a leggere

Se la terra diventa una fabbrica di energia

Casa Bettola Se la terra diventa un fabbrica di energiaMercoledì 4 dicembre 21.00  presso Casa Bettola   

Terzo incontro della rassegna “Una scelta di campo, dalla parte della terra e dei territori”

Consumo di suolo, agroenergia, OGM

È ormai cosa nota che negli ultimi anni Reggio Emilia ha subito una grande espansione edilizia, ma ci sono altri fenomeni, meno appariscenti della cementificazione, che hanno contribuito al consumo del suolo: forse il più importante è la conversione dei terreni agricoli alla produzione di agroenergia.

Questo significa che migliaia di ettari vengono destinati alla coltivazione intensiva di monoculture – come il mais, che lascia la terra arida e inquinata – per alimentare le centrali di Biogas. Continua a leggere