Una cucina critica, biologica e solidale
Le osterie non sono stati solo luoghi dove condividere un piatto di pasta o una bottiglia di vino, ma soprattutto dove condividere esperienze e scambiare idee. Spesso sorgevano in edifici dimessi nei luoghi di passaggio come strade, piazze e mercati, assumendo la funzione di spazi d’incontro e ospitalità che riportavano vita ai quartieri.
All’Osteria Casa Bietola la cultura dei gruppi di acquisto solidale s’incontra con quella degli spazi sociali autogestiti, per affermare che la cultura si crea anche in cucina e si costruisce anche a tavola. L’idea è di creare un contesto in cui le “discussioni di osteria” possono parlare anche di quello che troviamo a tavola; da dove vengono i prodotti, in che modo sono stati coltivati, raccolti e trasportati, chi li ha coltivati e in quali condizioni.
Osteria Casa Bietola vuole essere una cucina critica, biologica e solidale:
Una cucina critica al modello di produzione e consumo di oggi, che vuole falsificare il paradigma thatcheriana e dire che un’alternativa invece è possibile; che vuole diffondere l’idea che tante piccole esperienze di alternative praticate nel quotidiano, insieme possono contribuire a disegnare una società diversa oltre il recinto del mercato.
Una cucina biologica che vuole sostenere una produzione che non si basa sul massimo rendimento secondo il massimo sfruttamento della terra e chi la lavora, ma viceversa sulla salvaguardia dei territori e la biodiversità; sulla tutela della dignità e i diritti dei produttori.
Una cucina solidale che cerca di sviluppare una solidarietà reciproca tra chi lavora la terra e chi si alimenta con i suoi frutti, per una filiera corta o potenzialmente diretta; una vicendevole fiducia che mira a costruire un mutuo appoggio tra produttori e consumatori.
Il proverbio dice che “ogni osteria ha la sua malizia”: quella di Osteria Casa Bietola è di non accettare la legge del mercato e il profondo desiderio d’immaginare e costruire un’altra economia.
In una prima fase sperimentale l’osteria è aperta in concomitanza con incontri e iniziative in Casa Bettola e su richiesta di gruppi che vogliono cenare o pranzare insieme. L’idea è che con il tempo possa avere un apertura settimanale. Sostieni il progetto – passa la parola!